Si parla tanto di tassazione nell’ultimo periodo, anche in Italia. Lo scopo di alcuni paesi è infatti quello di aumentare le tasse sui giochi online, ma un studio recente ha dimostrato che così facendo si favorisce la migrazione verso siti di gioco illegali.
In Pennsylvania, Stati Uniti, stanno per l’appunto discutendo sulla proposta di aumentare la tassazione sulle slot online, proponendo una tassazione simile per le slot terrestri, cioè al 54%. Ma come riporta agimeg, alcuni senatori sono assolutamente contrari, perché temono l’effetto migratorio, cioè che aumentino le persone che si affiderebbero al mercato illegale.
E a conferma della loro tesi hanno portato in aula uno studio realizzato nel 2016 dal governo svedese, commissionato alla Copenhagen Economics, e intitolato “Licensing system for online gambling Which tax-rate yields both high channelization and high tax revenues?”.
Lo studio mette in risalto come nei paesi dove si ha una tassazione più alta, la migrazione verso i siti di gioco illegali è maggiore. Ma non solo, mette in evidenzia quanto sia importante offrire al giocatore anche una vasta gamma di giochi, in grado di soddisfare le esigenze di tutti.
E ancora, lo studio dimostra che il paese dove la canalizzazione verso i siti legali ha la maggiore percentuale è la Gran Bretagna, che ha praticamente vinto la battaglia ai siti illegali con una canalizzazione che arriva al 95%, puntando su una tassazione per i casinò e poker del 15% sul margine.
Abbiamo poi la Danimarca in seconda posizione, che dal 2015 applica una tassazione del 20%, raggiungendo l’88% di canalizzazione. Terza piazza per l’Italia, che raggiunge l’80% con tassazione al 20%. La Spagna è quarta con tassazione pari a 25% e canalizzazione al 70%. Male invece Portogallo e Francia. I lusitani hanno una tassazione al 41%, mentre i transalpini al 45%, ed entrambe le nazioni hanno una percentuale di canalizzazione di appena il 52%.
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